DIFOR e CONAF: alleati per la tutela del patrimonio forestale nazionale

La Direzione dell’Economia montana e delle foreste del MASAF e i Dottori Agronomi e Dottori Forestali si alleano per la tutela e la valorizzazione del patrimonio forestale nazionale, dei patrimoni genetici forestali, degli alberi monumentali e dei boschi vetusti d’Italia.
In occasione del XIX Congresso nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali è stato presentato il protocollo d’intesa che rafforza la collaborazione tra le due istituzioni per rendere più incisiva la tutela del patrimonio boschivo italiano.

La collaborazione fra le nostre istituzioni già esiste ed è consolidata, ma oggi ci dotiamo di un importante strumento operativo. Adesso potremo avviare azioni di educazione forestale con maggiore immediatezza, accrescendo la conoscenza dell’ecosistema boschivo, le strategie di valorizzazione del patrimonio forestale e l’importanza della tutela degli alberi monumentali, dei boschi vetusti e dei boschi da seme d’Italia.

Mauro Uniformi, Presidente CONAF
collaborazione con la Direzione dell'Economia montana e delle foreste del ministero e CONAF

La collaborazione con la Direzione dell’Economia montana e delle foreste del Ministero troverà particolare evidenza nell’organizzazione di iniziative di conoscenza delle tematiche forestali, quali convegni ed eventi in concomitanza con la festa nazionale dell’albero o della giornata internazionale delle foreste. Con uno sguardo rivolto ai cittadini, le due istituzioni collaboreranno alla stesura di moduli didattici e di pubblicazioni divulgative per accrescere la conoscenza del bosco livello nazionale e locale.

La rete capillare di colleghi, presenti in ogni provincia italiana sarà un formidabile strumento per promuovere i servizi ecosistemici del bosco, illustrare il contenuto del Testo Unico delle Foreste e delle filiere forestali e spiegare i principi della Strategia forestale nazionale.
Contemporaneamente, quali sentinelle del territorio, i dottori forestali e i doottori agronomi contribuiranno alle attività di custodia e preservazione degli alberi monumentali, dei boschi vetusti e dei boschi da seme d’Italia, e saranno in grado di segnalare casi non ancora censiti e presenti sul territorio nazionale
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Daniele Gambetti, Consigliere CONAF