La Cucina italiana, unica al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza, diventa patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Il Comitato intergovernativo dell’Unesco ha riconosciuto che la cucina italiana è una «miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie».
“La cucina italiana è composta dalle tradizioni culinarie, ma ancor prima è la rappresentanza dei prodotti di tipici e dei territori di produzione.
Renato Ferretti, Vicepresidente CONAF
I prodotti della terra, come il pomodoro di Pachino o i limoni di Sorrento, o quelli lavorati come la straordinaria qualità vinicola, la varietà dei formaggi o la tradizione dei salumi non sarebbero la storia del nostro Paese se non ci fosse un legame a doppio filo con il territorio di origine.
Un vincolo, quello tra cibo e produzione, che deve essere valorizzato a partire dalla riscoperta della stagionalità, intesa come comprensione della relazione che questi prodotti di eccellenza hanno con la terra. Questo riconoscimento deve indurci a investire nella qualità del nostro cibo, apprezzandone il valore e riconoscendo le competenze che racchiude. Questo riconoscimento deve indurci a investire nella crescita delle competenze professionali di chi lavora in agricoltura e nell’accoglimento delle innovazioni.
Da oggi, infatti, abbiamo l’onere di mantenere intatto questo patrimonio dell’umanità, innanzitutto vincendo la sfida dei cambiamenti climatici e a quella delle tre sostenibilità: ambientale, economica e sociale.”