Testo unico in materia di foreste e filiere forestali (TUFF – D.lgs.34/2018): nuove regole per una gestione sostenibile

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Il TUFF rappresenta un testo di legge innovativo che dà al settore FORESTALE una visione di sistema nel tentativo di superare l’annoso dualismo tra utilizzo e conservazione della risorsa, mirando alla gestione attiva di quasi 12 milioni di ettari di bosco in Italia.
Una legge che è in sintonia e in sinergia con il Collegato Ambientale e con le leggi sulle proprietà collettive e sui piccoli comuni. In maniera più o meno diretta guarda al mondo della conservazione e dell’utilizzo sostenibile del Capitale Naturale, di cui le foreste sono parte integrante e preponderante, in primo luogo nelle aree montane e interne.

Il workshop sarà l’occasione per fare il punto sulle opportunità, sulle strategie e sulle necessità per imprese, operatori del settore, enti locali, ma avrà l’obiettivo di aprire una discussione in merito alla concreta applicazione del decreto e dei prossimi regolamenti attuativi, in modo da stimolare un dibattito e un confronto sulla ricaduta di queste norme nella programmazione regionale.

Il TUFF rappresenta un testo di legge innovativo che dà al settore FORESTALE una visione di sistema nel tentativo di superare l’annoso dualismo tra utilizzo e conservazione della risorsa, mirando alla gestione attiva di quasi 12 milioni di ettari di bosco in Italia.
Una legge che è in sintonia e in sinergia con il Collegato Ambientale e con le leggi sulle proprietà collettive e sui piccoli comuni. In maniera più o meno diretta guarda al mondo della conservazione e dell’utilizzo sostenibile del Capitale Naturale, di cui le foreste sono parte integrante e preponderante, in primo luogo nelle aree montane e interne.

Il workshop sarà l’occasione per fare il punto sulle opportunità, sulle strategie e sulle necessità per imprese, operatori del settore, enti locali, ma avrà l’obiettivo di aprire una discussione in merito alla concreta applicazione del decreto e dei prossimi regolamenti attuativi, in modo da stimolare un dibattito e un confronto sulla ricaduta di queste norme nella programmazione regionale.