Costruttivo incontro tra agronomi e Ministro Musumeci

Ieri si è svolto un incontro lungo e costruttivo tra il CONAF e il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, a cui è stato illustrato un documento preliminare, base per il successivo documento di indirizzo.
La delegazione del CONAF composta dal Presidente Mauro Uniformi, dalla Consigliera Monica Cairoli e dalla Presidente dell’Ordine di Catania Aurora Ursino ha descritto al Ministro le potenziali sinergie tra le competenze degli iscritti all’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali le attività del Ministero, immaginando una collaborazione sempre più stretta, che possa essere al servizio dei bisogni del Paese.

Le emergenze naturali colpiscono in modo sempre più frequente e severo il territorio rurale italiano: sismi, frane, alluvioni, incendi, siccità e altri eventi estremi mettono a rischio vite umane e centri urbani, ma anche attività agricole, allevamenti, boschi, infrastrutture rurali e sistemi agroalimentari. Attualmente, però, la gestione delle emergenze in ambito agricolo, zootecnico e forestale, a nostro parere, può essere integrata ulteriormente e codificata in modo sistemico nel quadro della Protezione Civile Nazionale.
Codificare questi aspetti significa rafforzare la capacità di risposta e adattamento del Paese proprio là dove il rischio è meno visibile ma più diffuso: il territorio rurale
.”

Mauro Uniformi, Presidente CONAF

Dopo un terremoto, un’alluvione o altre calamità, una stalla può risultare strutturalmente integra secondo le valutazioni ingegneristiche. Tuttavia, per un allevamento di vacche da latte, la sola agibilità edilizia non equivale alla funzionalità produttiva. Una stalla è effettivamente agibile solo se: garantisce almeno 150-180 litri di acqua potabile al giorno per capo, dispone di energia elettrica per la mungitura e la refrigerazione del latte, è accessibile per il trasporto latte e l’arrivo di mangimi, permette condizioni igienico-sanitarie minime.
In assenza di anche solo uno di questi fattori, l’allevamento è tecnicamente fermo: da qui la necessità di integrare la valutazione edilizia con quella funzionale zootecnica. Il caso della zootecnia è uno degli aspetti più evidenti, poiché strettamente connesso anche al benessere animale, ma analoghi limiti nelle valutazioni si possono fare per la classificazione dei danni a serre, colture, frutteti, pascoli o boschi produttivi.

Monica Cairoli, Consigliera nazionale CONAF

Oltre il protocollo
Durante il proficuo confronto con il Ministro, è emersa la comune volontà di rafforzare l’efficacia nella gestione delle emergenze e delle post-emergenze in ambito agricolo, zootecnico e forestale, esacerbate dal cambiamento climatico in atto.

C’è già un protocollo in essere tra CONAF e il Dipartimento di Protezione Civile, che offre una cornice propedeutica alla collaborazione tra istituzioni e per i futuri sviluppi normativi e organizzativi del Sistema Nazionale di Protezione Civile. Ora abbiamo l’occasione di fare un passo ulteriore, con il riconoscimento e l’integrazione di competenze tecniche specifiche, che rappresenterebbe un’opportunità concreta per aumentare l’efficacia, la tempestività e la coerenza dell’azione pubblica sul territorio.

Mauro Uniformi, Presidente CONAF