Dopo un anno di lavoro, il Ministero della Giustizia ha disposto la nascita dell’Ordine Interprovinciale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Piemonte fusione degli Ordini Provinciali di Alessandria, Asti, Novara VCO, Torino e Vercelli-Biella.
“Il percorso fatto fino a qui è stato impegnativo, ma guidato e supportato da colleghi meravigliosi che, ciascuno con il proprio ruolo, hanno guidato, promosso e permesso il raggiungimento di questo risultato. La vera sfida comincia adesso: costruire la nuova casa per più di 700 agronomi/forestali piemontesi.”
Fabio Fracchia, referente del progetto di fusione degli ordini del Piemonte
“Innanzitutto è doveroso ringraziare i Presidenti piemontesi per l’impegno profuso in questi mesi per giungere alla nascita dell’Ordine interprovinciale. La scelta della fusione nasce da una forte volontà della base che, come CONAF, abbiamo accompagnato nell’iter fino alla decisione del Ministero.
Mauro Uniformi, presidente CONAF
A latere, è giusto evidenziare come questa scelta nasca dalla necessità di una profonda, quanto urgente, riforma del sistema ordinistico, che vuole offrire risposte rapide alle criticità dei tempi moderni.
Il ruolo sociale degli ordini professionali è imprescindibile per il Sistema Paese, ma oggi si trova appesantito da gravose incombenze che ne rallentano l’azione.”
“Il processo di fusione rappresenta un cambiamento che nasce dalla consapevolezza che le attuali sfide professionali richiedono strutture più solide, coese e capaci di garantire servizi adeguati ai professionisti e risposte efficaci alle esigenze del territorio.
Giovanni Greco, Consigliere CONAF e referente del procedimento di fusione
L’unificazione è la scelta indicata dagli iscritti per valorizzare le identità locali all’interno di una cornice più ampia e coordinata, ottimizzando le risorse e i servizi per investirli nel futuro della professione.
Questa comunità professionale ha scelto così di rinnovarsi per rafforzarsi, con la consapevolezza che insieme si può essere più incisivi, più efficaci e più utili al territorio ed alla società.”