
“La via del ricorso è una scelta sbagliata, che non ha alcuna finalità costruttiva”, con queste parole Mauro Uniformi, Presidente del CONAF commenta il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso i due Ministeri (Agricoltura e Salute) firmatari del decreto interministeriale, che esclude dal nuovo sistema di certificazione per il benessere animale i professionisti laureati in Scienze della Produzione Animale.
Venerdì scorso è stato convocato un incontro per la costituzione di tavolo tecnico SQNBA, a cui hanno partecipato i funzionari del Ministero dell’agricoltura e l’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali.
“In quella sede si è potuto presentare un testo con la proposta di inserimento dei professionisti laureati in Scienze delle Produzioni Animali, iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, fra i certificatori per il benessere animale. Una figura prevista dal Sistema di Qualità Nazionale del Benessere Animale (SQNBA). Su questa proposta, i vertici ministeriali hanno assicurato la disponibilità, da condividere con il ministero della salute, a prendere in considerazione concrete possibilità emendative. Spiace dunque che si sia proceduto comunque col ricorso. Tale azione contrasta con la visione che caratterizza l’operato del CONAF teso a instaurare rapporti produttivi a favore dell’intera categoria professionale che rappresenta.”
Luigi Degano, Consigliere Coordinatore di Dipartimento competente del CONAF
“La scelta di procedere per le vie legali, quindi, mi ha stupito e la ritengo una scelta sbagliata.”
Mauro Uniformi, presidente CONAF