
Come si coniuga la difesa delle colture con la sostenibilità? In occasione del Festival ASVIS dello Sviluppo sostenibile, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) e il Consiglio nazione degli Ordini dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF) hanno organizzato un evento dedicato alla cura delle piante, del verde urbano e ornamentale e delle colture produttive.
Giornata conclusa con una richiesta diretta al legislatore: la prescrizione dei fitofarmaci deve essere la tappa conclusiva di un percorso di consulenza agronomica dall’elevato contenuto tecnico-scientifico e deve essere collegata a una ricetta elettronica che evidenzi la responsabilità di professionisti qualificati.
“Nella gestione dei processi delle filiere agroalimentari vegetali, la fitoiatria (letteralmente “cura delle piante”) ha ripercussioni dirette sulla vita quotidiana, sull’ambiente, sulla tutela della sicurezza alimentare e della salute pubblica ed è resa ancor più delicata a causa dei cambiamenti climatici in atto e della diffusione di organismi alieni.
Antonio Capone, consigliere CONAF
Capita spesso di sentire domande quali: quella pianta lungo i viali cittadini è davvero malata? L’utilizzo di fitofarmaci è sempre dannoso? Come tutelare i vitigni dalle più comuni malattie della vite come oidio e peronospora o i frutteti dagli attacchi di insetti nocivi?
La risposta a questi legittimi dubbi è che la difesa fitosanitaria è una materia complessa, specialistica e, fortunatamente, in continua e rapida evoluzione. Gli ospiti intervenuti ci hanno mostrato una realtà sfaccettata, fatta di conoscenze, di tecniche, di strumenti digitali e di strategie applicate alla difesa delle piante dalle avversità, biotiche e abiotiche. Ma, soprattutto, è emerso che ogni buon intervento di difesa fitosanitaria inizia con la comprensione agrosistemica dell’ambiente e il ricorso al fitofarmaco è solo l’ultima freccia, come avviene con le malattie umane.”
“In questa giornata, in cui si parla di salute dei cittadini, salubrità alimentare, sostenibilità ambientale, difesa delle colture e dei prodotti agricoli e reddito delle imprese agricole, lanciamo un messaggio al legislatore: è necessaria la ricetta elettronica, rilasciata da agronomi, per l’acquisto e l’utilizzo di agrofarmaci o prodotti fitosanitari e fertilizzanti. Così che, analogamente alla medicina nella cura dell’essere umano e a quella veterinaria nella cura dell’organismo animale, la cura delle piante, ossia la fitoiatria, sia responsabilità di un professionista specializzato e laureato.”
Mauro Uniformi, Presidente CONAF